LA VIA DEI CONTRABBANDIERI

SENTIERO 006

Note storiche

vla valle di Gorgoscura e la sua pista isolata è nota come “la via dei contrabbandieri” perchè è stata usata fin quasi all’inizio della IIa Guerra Mondiale dai contrabbandieri che trasportavano clandestinamente il sale dalla Romagna e il tabacco dalla Valtiberina evitando i dazi. Con i pesanti sacchi sulle spalle risalivano fino allo Sbocco del Bucine, percorrevano un pezzo di crinale e poi giù per altri sentieri segreti fino a Sansepolcro dove scaricavano il sale, caricavano il tabacco e di nuovo su per lo stesso percorso a ritroso fino in Romagna. E’ la naturale prosecuzione del tratto descritto con il sentiero 005, mentre il segmento tra Montelabreve e Gorgoscura non è al momento percorribile poiché interrotto da una frana.

L’itinerario ad anello parte dalla Strada della Luna, la strada sterrata che mette in comunicazione le vallate del Presale e del Marecchia con la valle del Metauro, Badia Tedalda con Borgo Pace.
Partendo da Badia, dopo aver fatto il valico si incontra la frazione di Montelabreve e dopo qualche km. si nota sulla destra un casolare isolato, Cà Metrogno, è il punto di partenza.
Dalla strada principale si stacca a destra (provenendo da Badia) una pista forestale che inizialmente scende fino al torrente poi dopo il guado inizia a risalire la valle di Gorgoscura solcata dal principale ramo sorgivo del torrente Auro.
Dopo poco da destra, una pista minore, proviene da Gorgoscura un casolare isolato sovrastato dai resti di una rocca in un luogo isolato e di rara bellezza; la deviazione vale la pena (30 min. a/r).
Il percorso segnalato invece tiene la sinistra e continua la sua salita, a tratti piuttosto ripida, verso il Colle delle Quarantelle che si raggiunge a quota 1000 m. con una veduta unica verso l’Alpe e la Ripa della Luna. Al colle si incontra il Sentiero CAI 90 bis che percorre il crinale verso lo Sbocco del Bucine.
Il Sentiero segnalato però si sovrappone ora al Sentiero Cai scendendo dal crinale subito a sinistra in direzione del Monte Vallandia. dopo una breve e ripida discesa si percorre un crinale a tratti libero dalla vegetazione, molto panoramico, finchè in una sella aperta si svolta a sinistra abbandonando il Sentiero CAI e scendendo decisamente lungo il Fosso di Acquaviva. Il sentiero dopo aver guadato un paio di torrenti tra cui quello principale sempre ricco d’acqua che invade spesso il cammino, si immette sulla strada di accesso al piccolo agglomerato di case di Acquaviva, ora in fase di ristrutturazione.
Ormai la strada seppur sconnessa è transitabile oltrepassa il casolare isolato di Fascineto, guada il torrente e risale alla Strada della Luna quindi, prendendo a sinistra, si ritorna a Cà Metrogno.

Lunghezza totale: 8 km.
Dislivello totale in salita: 430 m.
Segnavia in vernice bianco/rosso + frecce di direzione.
Difficoltà: E